Amministratore di Sostegno

Progetto “Ti accompagno”

Sportello di supporto al cittadino

presso la Sede Provinciale ACLI aps
in Via Solferino e San Martino 36 – Mantova (PRIMO PIANO)
Tutti i martedì dalle ore 11,00 alle ore 12,00
previo appuntamento
Tel. 0376 4327255
Email: acli.tiaccompagno@gmail.com

L’Amministratore di Sostegno è una figura istituita per quelle persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Le persone maggiorenni portatrici disabilità ( fisica-cognitiva-psichica), con problematiche di dipendenza, ivi compresa la ludopatia e i malati in fase terminale, possono ottenere che il Giudice Tutelare nomini un amministratore di sostegno che abbia cura della loro persona e del loro patrimonio. Per richiedere l’amministrazione di sostegno si deve presentare un ricorso al Giudice Tutelare. Il ricorso è quindi la richiesta di nomina dell’Amministratore di Sostegno attivata mediante presentazione di una domanda (ricorso) al Giudice Tutelare presso il Tribunale in cui il beneficiario ha la residenza o il domicilio. Sul territorio mantovano l’offerta – istituzionale e non – di servizi di supporto e consulenza nella stesura del ricorso è ormai consolidata. Nello specifico, l’Ufficio di Protezione Giuridica di ASST Mantova che dal 2009 opera su tutta la provincia, è osservatore privilegiato per rilevare i bisogni dei cittadini in questa area che non hanno ancora trovato risposta.

LA PROCEDURA

Dopo la sua stesura con il supporto di UPG o di altri sportelli dedicati, il ricorrente deve seguire la seguente procedura:

1 – DEPOSITARE IL RICORSO – Il ricorso, corredato di tutti gli allegati, va inviato con raccomandata A/R in marca da bollo da € 27,00 a: Tribunale di Mantova Cancelleria Volontaria Giurisdizione, Via Carlo Poma, 11. OPPURE depositato presso lo Sportello AdS – all’entrata del Tribunale – il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (accesso libero).

2 – INFORMARSI SULLA DATA DELL’ UDIENZA – Il ricorrente, trascorsi 10/15 gg. dall’invio e comunque dopo aver ricevuto la cartolina di ritorno , telefona alla Cancelleria (Tel. 0376-339225 possibilmente dalle ore 12 alle ore 13, dal lunedì al venerdì) per sapere se il Giudice Tutelare ha fissato la data di udienza ed emesso il relativo decreto di fissazione di udienza.

3 – NOTIFICARE L’ATTO AL BENFICIARIO – La notifica al beneficiario deve essere eseguita tramite l’Ufficio Notifiche (U.N.E.P.) che ha sede a Mantova in Via Chiassi n. 61. Per procedere alla notifica servono due copie conformi del ricorso + decreto di fissazione data udienza da richiedere in Cancelleria.

I passaggi da svolgere per l’obbligo di notifica al beneficiario sono i seguenti:

A. Entrare nel sito del tribunale di Mantova www.tribunaledimantova.it e prenotare due appuntamenti – a distanza di almeno 4 giorni lavorativi l’uno dall’altro- con la Cancelleria della Volontaria Giurisdizione – Ufficio informazioni e ritiro copie.

B. Munirsi di due marche da bollo di € 13,78, presentarsi all’ingresso del Tribunale precisando il numero di prenotazione del primo appuntamento; recarsi all’Ufficio ritiro copie della Cancelleria Volontaria Giurisdizione e chiedere 2 copie conformi del ricorso + decreto di fissazione udienza consegnando le due marche da bollo.

C. Recarsi in tribunale con il numero di prenotazione del secondo appuntamento (dopo almeno 4 giorni lavorativi) e ritirare le 2 copie conformi sempre presso l’Ufficio ritiro copie della Cancelleria della Volontaria Giurisdizione.

D. Recarsi quindi all’Ufficio Notifiche (U.N.E.P.) a Mantova in Via Chiassi n.61 con le due copie conformi ritirate in Tribunale. L’ufficio è aperto al pubblico da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 11. Per accedere all’Ufficio Notifiche è necessario prendere appuntamento qualche giorno prima tramite email al seguente indirizzo: unep.prenota.tribunale.mantova@giustizia.it. Nella email di prenotazione è opportuno precisare: la data di udienza e il luogo dove risiede il beneficiario a cui deve essere notificata l’udienza. Gli Ufficiali giudiziari potranno eseguire la notifica a mano o tramite posta in base a valutazioni dell’ufficio notifiche. I costi di notifica a mano variano da € 8 a € 25 in base al luogo di destinazione della notifica (distanza da Mantova). I costi di notifica tramite posta sono di € 10,67. Il costo per diritti di segreteria è di € 2,58. Il pagamento va effettuato in contanti ed è utile dotarsi di moneta perché l’ufficio può avere difficoltà per il “resto”.

E. La settimana successiva ritirare la ricevuta di notifica, sempre presso l’Ufficio Notifiche (Via Chiassi n. 61), da presentare al Giudice in sede di udienza.

4 – NOTIFICARE L’ATTO AI PARENTI – È possibile notificare ai parenti tramite il modulo “Sostituto di notifica”, che deve essere da loro sottoscritto allegando copia del documento di identità. Se questo non è possibile (parenti non raggiungibili oppure contrari alla richiesta di nomina), la procedura è come sopra.

5 – PRESENZIARE ALL’UDIENZA – Il Giudice Tutelare incontra il ricorrente, il beneficiario ed eventualmente i parenti. In sede di udienza, il ricorrente presenta al Giudice Tutelare ricevuta dell’avvenuta notifica al beneficiario e i sostituti di notifica firmati dai parenti. Se il beneficiario è intrasportabile, verrà attivata dal GT la procedura per fissare ulteriore udienza in videoconferenza per il solo esame del beneficiario stesso.

6 – RICEVIMENTO DEL DECRETO DI NOMINA – Il Decreto di nomina dell’Amministratore di Sostegno viene notificato, a cura della Cancelleria, al beneficiario e all’Amministratore di Sostegno stesso.

7 – GIURAMENTO – Nel Decreto di nomina è fissato anche il giorno in cui l’Amministratore di Sostegno viene chiamato a prestare giuramento (“di esercitare l’incarico con fedeltà e diligenza”); da questo momento egli viene immesso nei poteri dell’amministrazione. Il Decreto di nomina acquisisce validità solo se accompagnato dal verbale di giuramento, che va richiesto in Cancelleria in copia conforme.

Come si può capire dalla semplice descrizione, il percorso potrebbe essere molto complicato per persone con scarsa mobilità o poca conoscenza dei luoghi istituzionali, o residenti in provincia e quindi poco pratici della zona in cui è ubicato il Tribunale e relativi uffici annessi.

L’idea del progetto TI ACCOMPAGNO vuole offrire a questi cittadini, che si trovano a dover iniziare la procedura in favore di qualche loro congiunto, un aiuto concreto e pratico nell’affrontare il percorso: una persona fisicamente al loro fianco, che abbia dimestichezza nei passaggi burocratici, in grado dunque di accompagnare negli uffici/servizi preposti soprattutto per quanto riguarda le notifiche.

Denominazione del progetto:
TI ACCOMPAGNO

Settore di intervento:
AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

Descrizione del progetto:
Ambito territoriale – PROVINCIA DI MANTOVA

Soggetti attuatori:
ASST – ACLI MANTOVA

Destinatari del progetto: CITTADINI RICORRENTI CON DIFFICOLTÀ AD ORIENTARSI TRA I SERVIZI

Analisi dei bisogni (supportati da dati): Nell’anno 2021 l’UPG (sede centrale e punti erogativi territoriali dislocati nella provincia di Mantova) ha supportato i cittadini nella stesura di n.200 ricorsi AdS (ordinari e ad acta). Nella nostra attività di consulenza e supporto a tale pratica, abbiamo rilevato spesso la difficoltà dei ricorrenti a comprendere una procedura del tutto nuova , spesso attivata in frangenti di urgenza o , per la maggior parte dei casi, caldeggiata dalle RSA. Nonostante il nostro supporto a fornire tutte le indicazioni utili, per taluni, la difficoltà maggiore è nella pratica.

Dov’è il Tribunale? a chi devo chiedere? Dov’è l’Unep e qual è l’ufficio? E se poi non capisco? Chi posso chiamare? Queste sono solo alcune domande poste soprattutto da chi non vive a Mantova, ma anche, più in generale, da famigliari anziani o con limitazioni tali da rendere opportuno un supporto anche di semplice vicinanza e prossimità.

MODALITÀ DI SEGNALAZIONE: su segnalazione dell’UPG, il cittadino che ne ha la necessità viene messo in contatto con il volontario messo a disposizione da ACLI MANTOVA. Ricorrente/famigliare concorda un appuntamento in loco con il volontario, per incontrarsi e procedere insieme al disbrigo delle pratiche.

TEMPI: Sperimentazione di 6 mesi e rivalutazione, se necessario.

Risultati attesi: Creazione e sviluppo di una rete di supporto in grado di accompagnare il cittadino.